CITAZIONE (Giacomo cordamolla @ 9/7/2007, 19:38)
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Visto che la relazione che ho usato è quella di un noto forumista che qui scrive (Will) volevo chiedere lui delle domade sulla via:
l'attacco è molto oltre la Kiene?
per raggiungerlo si continua circa in piano o magari bisogna prenedere delle cenge leggermente ascendenti (visto che ci sono varuie cenge su più livelli in quella zona)?
la cengia di discesa è sul versante sud o nord?
Sicuramente non metto in dubbio la bontà della relazione su sassbaloss.com, visto che mi sembra ben fatta; il problema forse è la mia poca esperienza su vie di questo tipo.
Ciao e grazie anticipatamente per un'eventuale risposta.
Ciao,
ho salito la Sybilla più di due anni fa e quindi non ho mente fresca...
Comunque credo che Andrex ti abbia già risposto correttamente dicendoti che la Sybilla è sul Castelletto di Mezzo e non sul Castelletto Inferiore dove invece corre la Kiene.
Mi pare di ricordare (ripeto mi pare di ricordare) che la Sybilla disti circa 10-15 dall'attacco della Kiene. Comunque trattandosi di due vie molto ripetute mi meraviglio che tu non abbia trovato coda all'attacco...
Per raggiungere l'attacco della Sybilla (e di questo sono sicuro) cammini a fianco della parete salendo leggermente lungo una piccola traccia sino ad arrivare all'attacco...
su sassbaloss.com trovi anche la fotografia della parete con tracciata la via di salita. Non ne avevi una copia stampata???
La discesa corre lungo la parete Sud (che è la stessa della via). Dall'uscita della via, viso a monte, vai verso destra, ci sono numerosi ometti. La cengia poi si stringe notevolemente ed è anche consigliabile proteggersi... Dopo circa 20 minuti sei al sicuro sul ghiagione che scende al tuckett.
Noi quel giorno dovevamo salire la kiene, ma all'attacco c'erano 5 cordate e voleva dire aspettare più di un'ora prima di attaccare... e in dolomiti non è mai bello avere davanti così tante cordate. Una cordata ci donò due fotocopie della guida CAI-TCI del Brenta e noi abbiamo seguito quella relazione, anche se una volta che sei alla base del diedro la via è più che logica.
Dalla guida CAI-TCI di G. Buscaini ed E. Castiglioni pag 384
Attacco
Dal Rif. Tucket si segue un sentiero che attraversa i ghiaioni sotto le pareti e che porta allo sbocco del canale che fiancheggia a sinistra il castelletto di mezzo. Si attacca la parete a destra del canalone (quella rivolta verso il rifugio) dove si trova 1 chiodo cementato.
